
La cantante di flamenco Rocío Márquez e l’artista musicale Bronquio sperimentano nuove sonorità nell’album Tercer cielo, un lavoro eclettico, profondo, in cui l’antica tradizione popolare si apre alla contemporaneità e all’innovazione: come dicono gli stessi artisti «il flamenco è un universo espandibile».
I ritmi tradizionali come la rumba, il tango, la seguiriya, la bulería si contaminano con suoni propri del mondo dell’elettronica, come sintetizzatori, campionatori, così come si uniscono alle percussioni di Xoan Sánchez, alla chitarra di Lorena Álvarez, ai flauti del celebre Vicente Parrilla, tra parti soliste e momenti affidati al Coro della Escolanía Jardín Menesteo sotto la direzione di Lupe Matarranz, o ai cori di Antonia Pantoja y Rocío Valencia.
Anche i testi risentono di questa poliedricità e contaminazione: s’intrecciano versi di Garcia Lorca, Unamuno, ma anche della stessa Rocío Márquez; i versi si armonizzano e aleggiano attraverso la cristallina e precisa voce della cantante flamenca su armonie e musiche ritmate, evanescenti, sperimentali, elettriche ed elettroniche che sembrano fluire con naturalezza.
Non sono musiche di terra né di cielo, ma di «un terzo cielo», altro, che si svela all’udito, si presenta in tutta la sua maestosità e complessità, quasi per gioco, ma un gioco serio ma non serioso. Così afferma anche la cantante Carmen Camacho, che ha partecipato alla scrittura di alcuni testi: «Qui, la voce, i corpi, la respirazione, la macchina, il campo magnetico […] L’arte del suono nel tempo e nel nostro tempo. La vecchia saggezza che viaggia nel ritmo e nella coscienza collettiva […] Ciò che rimane è vivere».
E il tema della vita è affidato al video del brano «Un ala rota», in cui il ritmo tradizionale e popolare del garrotin si unisce a un ritmo rockeggiante. Il video mostra ciò che è veramente essenziale dell’essere umano: la fragile forza della relazione. E se in bianco e nero vediamo Rocío Márquez e Bronquio in un flebile abbraccio, i colori, che gradualmente si intensificano, vanno a soffermarsi su una coppia di anziani che si cerca, fino ad arrivare a un abbraccio al tramonto del giorno e della vita. Un video dove ritmo e movimenti lenti dialogano, in cui i contatti, quelli dolci, fragili, rispettosi di chi ormai ha trascorso buona parte della vita, profumano ancora di festa, di ballo, svelando come la relazione sia ciò che è veramente essenziale nella vita di ogni essere umano.