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Dopo gli Orientamenti pastorali per i rifugiati (2013) e quelli per gli sfollati interni (2020), è la volta di un documento sugli sfollati climatici: Orientamenti pastorali sugli sfollati climatici. Si tratta di uno strumento per prendere coscienza e agire. Come ha ricordato papa Francesco in occasione della «Giornata della Terra» (22 aprile 2021), «le cose che da tempo ci diciamo reciprocamente, non devono cadere nell’oblio. […] Il tempo ci incalza e, come il Covid-19 ci ha insegnato, sì abbiamo i mezzi per affrontare la sfida. Abbiamo i mezzi. È il momento di agire, siamo al limite». Ma gli Orientamenti pastorali sugli sfollati climatici aiutano prima di tutto a vedere. L’alternativa, come ci ricorda il Pontefice nella prefazione al documento, sta nel «vedere o non vedere»: tutto comincia dal nostro sguardo sulla realtà, «dal mio e dal tuo».
Occorre innanzitutto riconoscere che esiste una crisi climatica in atto. Infatti, sebbene da oltre 40 anni (Ginevra 1979) gli scienziati abbiano lanciato l’allarme (e periodicamente rinnovino questo accorato appello: Rio 1992; Kyoto 1997; Parigi 2015) sulla necessità di agire per far fronte ai cambiamenti climatici, il cammino da compiere è ancora lungo. Occorre scorgere il volto umano di questa crisi, cioè comprendere che essa ha una ricaduta, immediata o a lungo termine, sulle persone, e spesso proprio su quelle più vulnerabili. Infine occorre vedere per comprendere che la crisi climatica ha dei legami anche con lo sfollamento: molte persone…
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PASTORAL CARE FOR CLIMATE-DISPLACED PERSONS
The new Pastoral Guidelines on Climate-Displaced Persons, presented last March by the Migrants and Refugees Section of the Dicastery for the Service of Integral Human Development, are an additional aide for the understanding and consequent pastoral care of a component of the complex world of migrations, that of climate-displaced persons. The document, in the form of a booklet with a preface by Pope Francis, after a first chapter outlining the climate crisis and its link with the displacement of people, goes on to outline the pastoral challenges and possible responses in the nine points that follow.