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Per la prima volta nella sua storia recente la Colombia avrà un governo nazionale di sinistra. L’egemonia politica uribista, al potere negli ultimi vent’anni, è stata sconfitta alle urne e non è riuscita a conservare la presidenza della Repubblica. Questo fatto, inedito in un Paese tradizionalmente conservatore come la Colombia, riflette l’esistenza di nuove realtà, che è opportuno analizzare, non soltanto per il loro impatto a livello nazionale, ma anche per le ripercussioni che si avranno nel contesto latinoamericano.
L’anno scorso già il Cile, il Perù, la Bolivia e l’Honduras hanno scelto governi alternativi, aggiungendosi ad altri Paesi come il Messico, l’Argentina, il Nicaragua e il Venezuela. In questa lista si è iscritta ora la Colombia, e potrebbe farlo presto anche il Brasile, nelle elezioni presidenziali previste per il prossimo ottobre, che vedono crescere le quotazioni di Luiz Inácio Lula da Silva come prossimo capo del governo.
La scelta politica di sinistra che ha visto trionfare Gustavo Petro, il nuovo presidente colombiano, non è identica a quelle compiute dai vicini latinoamericani e merita di essere considerata nella sua specificità. Questo articolo propone un’analisi, nella dimensione nazionale e in quella latinoamericana, di tale evoluzione politica.
Qual è il contesto della vittoria di Petro? Potrà garantire la governabilità del Paese? Quale posizione assumerà l’uribismo? Quale tipo di sinistra rappresenta il neopresidente colombiano? Quali saranno i suoi effettivi antagonisti? Il suo governo sposterà qualche equilibrio nell’America Latina? Molte domande, ma utili per chi voglia comprendere meglio questo nuovo scenario politico.
Il contesto elettorale
Sono state elezioni sul filo di lana. Forse è stato questo il connotato più emblematico di quanto è avvenuto in Colombia nel primo semestre 2022. C’erano molte cose in gioco: se l’uribismo sarebbe rimasto al potere; se l’alternativa politica di sinistra, incarnata in Petro, sarebbe stata abbastanza forte da imporsi come scelta di governo; la ripartenza economica del Paese dopo la pandemia…