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ABSTRACT – Dal 3 al 14 dicembre 2018 i governi di tutto il mondo si sono riuniti nella città polacca di Katowice in occasione della COP24, il vertice sul clima convocato per stabilire le modalità attuative dell’Accordo di Parigi 2015 sui cambiamenti climatici, «che si pone l’impegnativo ma fondamentale obiettivo di contenere l’aumento della temperatura globale».
Il significato della Conferenza è stato sottolineato da un avvertimento senza precedenti diffuso due mesi prima dalla comunità scientifica. L’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) ha pubblicato il suo «Special Report on the Impacts of Global Warming of 1.5°C», che ricorda alla famiglia umana quanto sia grave l’urgenza della crisi climatica. Le conseguenze del cambiamento climatico non costituiscono soltanto la minaccia di un futuro lontano: si stanno già dimostrando devastanti con l’attuale innalzamento di 1°C della temperatura globale rispetto ai livelli preindustriali. Oggi la necessità di «proteggere l’uomo dalla distruzione di se stesso», come ha scritto Benedetto XVI, ha un’urgenza inderogabile.
La sigla COP sta per Conference of the Parties, «Conferenza delle Parti». Ci sono state «COP sul clima» ogni anno a partire dal 1995, con l’obiettivo di dare espressione concreta alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici adottate nel 1992 ed entrate in vigore nel 1994. La Chiesa cattolica ha partecipato attivamente a tutte le COP.
La Santa Sede ha fornito un supporto significativo a quanto è stato adottato alla COP21 e alla COP24, offrendo agli Stati incaricati della negoziazione una serie di spunti che sono stati presentati in un Position Paper, per sostenere in particolare il punto di vista di papa Francesco «sulla cura della casa comune».
Il Position Paper della Santa Sede, aggiornato dal 2015 al 2018, auspicava che l’Accordo di Parigi e il Documento di Katowice fossero basati su tre pilastri:
- il fondamento etico della solidarietà globale, perché viviamo tutti in una casa comune;
- l’impegno per il raggiungimento di tre obiettivi inestricabilmente interconnessi: il riconoscimento della dignità della persona umana; l’alleviamento della povertà attraverso la promozione dello sviluppo umano integrale; l’attenuazione dell’impatto dei cambiamenti climatici mediante misure responsabili di mitigazione e di adattamento;
- l’attenzione ai bisogni della generazione presente e di quella futura.
Il Segretario di Stato e l’Osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a New York sono intervenuti nella Conferenza, sottolineando la necessità di un’azione urgente e il pericolo causato ai poveri di tutto il mondo dal cambiamento delle condizioni climatiche. Sono stati compiuti progressi nel regolamento per ridurre le emissioni di gas serra, ma è mancata la volontà politica di agire tempestivamente.
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THE CLIMATE, THE CHURCH AND COP24 IN KATOWICE
The article describes the Church’s contribution to COP24, the World Conference on Climate Change held in December 2018. The Secretary of State and the Permanent Observer of the Holy See to the United Nations in New York intervened at the Conference, underlining the need for urgent action. Progress has been made in regulating the reduction of greenhouse gas emissions, but the political will to act promptly has been lacking.