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Il contesto dell’articolo. Sono passati nove anni da quando è iniziato il conflitto siriano, da quando cioè l’ottimismo delle «primavere arabe» del 2011 si è trasformato in tragedia.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo tratta della battaglia per la provincia di Idlib, dove la Turchia e la coalizione ortodosso-sciita da mesi si contendono un piccolo territorio, a rischio di provocare una crisi umanitaria senza precedenti, con tre milioni e mezzo di persone, tra residenti e sfollati interni, in balia dei belligeranti. Anche se finora il conflitto è stato «congelato» dalla crisi del coronavirus e da un cessate il fuoco concordato tra Mosca e Ankara il 5 marzo scorso, la situazione può precipitare da un momento all’altro.
L’autore, quindi, contestualizza, anche nella storia meno recente, la questione di Idlib e il suo valore strategico. In particolare, per la Siria, si tratta di riesercitare la sovranità sul suo territorio, e di sconfiggere definitivamente i suoi nemici jihadisti più ostinati, che in questi anni di guerra sono stati asserragliati nella provincia. Per Assad, inoltre, è importante occupare questo territorio, perché è limitrofo al «feudo alauita di famiglia». Per la Turchia, invece, si tratta di conservare la gestione di un importante avamposto in territorio siriano, per controllare, oltre i confini nazionali, anche la porzione di territorio occupata dai curdi.
Le democrazie occidentali hanno un’ultima chance di non essere accusate dal tribunale della storia per la sorte della Siria: fare in modo che l’accordo sul cessate il fuoco venga rispettato integralmente e, soprattutto, impegnarsi perché i soggetti belligeranti ritirino armamenti e soldati e diano ai siriani la possibilità di decidere da sé del proprio futuro.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Perché il territorio di Idlib è tanto importante per Siria e Turchia?
- Qual è la strategia di Putin nella guerra siriana? Quale il ruolo delle altre fazioni belligeranti, come il gruppo jihadista Hayat tahrir al Sham?
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THE CONFLICT BETWEEN SYRIA AND TURKEY FOR THE PROVINCE OF IDLIB
Nine years have passed since the Syrian conflict began, since the optimism of the «Arab Springs» of 2011 turned into tragedy. This article deals with the battle for the province of Idlib, where Turkey and the Orthodox-Sciite coalition have been fighting over a small territory for months, at the risk of provoking an unprecedented humanitarian crisis. After the operation in the spring, implemented with determination by Turkey against the Kurds, the military crisis was resolved, on March 5, 2020, with a ceasefire signed by Putin and Erdoǧan, which seems to be yielding some positive results. The spreading of the coronavirus has somehow freeze framed the conflict.