
L’editore Ancora, avvalendosi della collaborazione degli scrittori de La Civiltà Cattolica, pubblica il volume di Miguel Ángel Fiorito S.I. Cercare e trovare la volontà di Dio. Guida pratica agli Esercizi spirituali di sant’Ignazio di Loyola. Un aiuto prezioso per chi guida e per chi affronta gli Esercizi di sant’Ignazio. P. Fiorito fu padre spirituale e formatore di generazioni di gesuiti argentini, tra i quali Papa Francesco. Lo stesso Pontefice ha voluto scrivere la prefazione al volume, ma ha pure registrato un video di presentazione che qui offriamo ai nostri lettori, fornendone anche una trascrizione.
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“Aiutare” è la parola chiave del breve prologo con cui Miguel Ángel Fiorito ci introduce al suo libro Cercare e trovare la volontà di Dio. È una vera e propria miniera per entrare nell’anima degli esercizi spirituali di Sant’Ignazio. Noi, suoi discepoli chiamavamo Fiorito “il maestro”. Gli aiuti che ci dava erano semplici, ma necessari. Questo libro li riporta con una struttura aperta o – come diremmo oggi – interattiva. Mi soffermo su alcune cose che hanno fatto bene a me, e spero che possano fare bene ad altri.
Fiorito insiste due volte sul fatto che il suo aiuto è fino ad un certo punto. Questa coscienza e accettazione del proprio limite ci parlano di quanto fossero profondi in lui il rispetto e la fiducia nella libertà dell’altro. Il suo aiuto arriva fino al punto in cui l’altro nella sua libertà desidera sinceramente lasciarci aiutare. L’aiuto spirituale è aiuto alla libertà. È pertanto un supporto guidato dalla carità discreta che, senza maltrattare i limiti, sa trovare persino quei desideri dei desideri su cui la grazia fa leva. Con questo desiderio del desiderio è possibile aiutare chi si esercita nella vita spirituale a fare un passo avanti con coraggio e audacia.
Il libro si compone di schede di lettura spirituale. Scrive Fiorito: “Abbiamo trasformato in una scheda di lettura spirituale tutto ciò che ci ha fatto bene negli autori che citiamo, per aiutare, in qualche modo, alla pratica del mese di esercizi”, cioè ha messo quello che ha fatto più bene negli autori che lui cita. Quella che Fiorito chiama “scheda di lettura spirituale” è un genere letterario tutto suo, originale. Fiorito distribuiva spesso foglietti ciclostilati con inchiostro blu. L’argomento trattato in questi fogli doveva rientrare in un foglio orizzontale, a volte quasi senza margine, in modo che il contenuto si potesse leggere tutto di fila. Erano scritti brevi, interessanti e sempre pratici. In essi faceva propri i testi di altri autori, usandoli liberamente, commentandoli, annotandoli. Questa conversione di un materiale ricco e composito in schede di lettura maneggevoli è frutto di un lungo lavoro di contemplazione e discernimento. Quella che Ignazio chiama riflessione per ricavare frutto da ciò che si è contemplato e che ci ha fatto bene, nelle mani di Fiorito si trasforma in un frutto ruminato e distribuito in razioni pensando a ciò che l’esercitante può e deve assimilare in ogni tappa dei propri esercizi. “Perciò avverto il lettore che questo libro va letto e utilizzato nella stessa dinamica e con lo stesso spirito con cui è stato scritto”. Siamo quindi davanti a un libro componibile, un libro aperto per aiutare chi dà e chi fa gli esercizi. Da qui l’importanza degli indici e del testo degli esercizi, che arricchiscono questa edizione dell’editore “Àncora” che qui ringrazio, curata dai padri della rivista La Civiltà Cattolica.
Il maestro conclude il prologo rimarcando che il suo commento pratico sarà di aiuto a chi voglia praticare gli esercizi, non limitarsi a studiarli. Lo scopo è darsi il tempo di sentire l’emozione dello spirito e cercare nel concreto la volontà di Dio tramite la riforma della propria vita. A tale proposito, mi pare interessante sottolineare come il concetto di riforma, così in auge attualmente, ne venga ampliato e approfondito. Negli esercizi la riforma non si trova in tensione soltanto con ciò che prima era deformato, no. La riforma è anche il conformarsi – conformarsi – a ciò che è nuovo. Prendere una nuova forma: conformarsi a ciò che è nuovo, cioè alla vita, allo stile, ai criteri e alle scelte del Signore. La riforma non ha un carattere funzionale, né di autoperfezionamento, ma piuttosto è finalizzata alla missione, alla vocazione di ognuno di noi nella vita. Se guardiamo l’esempio di san Pietro, vediamo che ogni volta che si confessa peccatore immediatamente il Signore lo chiama a seguirlo, perfezionandolo, non in tutto, ma in ciò che serve per essere pescatori di uomini e per pascere le sue pecore. Il Signore non chiederà a Pietro di mettersi a riformare tutti i difetti che si porta dietro dalla vita passata – questi difetti, tanti di questi, lo accompagneranno fino alla fine – ma lo inviterà a uscire da sé per annunciare il Vangelo, missione nella quale il passato si riformerà riguardo a certe cose e non tanto riguardo ad altre.
Secondo il modello del Vangelo il fuoco e la forma interiore degli esercizi, come dice Fiorito, consistono nell’azione interiore di conoscere, tramite il discernimento, la volontà divina sui temi rilevanti della nostra vita spirituale.
E mi auguro che questo libro, in questa dimensione nella quale è stato scritto, questa dimensione di piccoli appunti per l’esercizio, aiuti alla riforma di vita di tutti coloro che vogliono fare gli esercizi.
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Ricordiamo che La Civiltà Cattolica ha pubblicato in 5 volumi gli scritti (Escritos) di p. Miguel Ángel Fiorito (1916-2005). Si tratta di un’Opera molto ampia, in lingua originale, che per la prima volta è venuta alla luce grazie al lavoro di p. José Luis Narvaja S.I. I testi sono raccolti e organizzati secondo il loro ordine cronologico tra il 1952 e il 1991. Essi percorrono un itinerario che include il rettorato presso l’Università del Salvador a Buenos Aires, l’insegnamento come decano e professore nella Facoltà di Filosofia del «Collegio Massimo» a San Miguel, e il suo ruolo di padre spirituale e formatore.