|
Il libro si apre con alcuni scritti, tratti dai discorsi di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, il cui pensiero s’incentra sulla costruzione di una nuova umanità. Il rapporto d’amore e di intima connessione con il disegno di Dio è alla base delle sue meditazioni sulle grandi tematiche che sono la sorgente della fraternità universale: vita, società, salute, medicina, malattia, sofferenza, ambiente, fede.
L’invito a vivere il presente è un pilastro importante da cui partire: «La realtà è che, se si vive sempre nella profonda consapevolezza di non saper “né il giorno, né l’ora”, ci si concentra più facilmente nel presente che la Provvidenza ci offre da vivere. E in quello si accolgono e si vivono, con tutto il nostro essere, gioie e dolori, fatiche e risultati. Ecco che in tale modo la vita di questa terra è veramente vissuta» (p. 12).
La seconda parte del libro è ricca di significative testimonianze del «viaggio» della vita, a partire dalle esperienze umane e professionali della neurologa Rosalba Poli, che sperimenta la professione medica come dono di sé all’altro, secondo il senso di uno stile di vita pienamente cristiano. La relazione terapeutica profonda tra medico e paziente è la vera forza risanatrice, che si nutre di gratuità, tenerezza, ascolto e umiltà. Come neurologa, la Poli si trova quotidianamente a contatto con tante situazioni di sofferenza, impegnata da anni nella riabilitazione di persone con ritardo mentale e disturbi psichiatrici di tutte le età, tra cui bambini affetti da malattie genetiche, altri da paralisi cerebrale, altri da autismo. L’unica risorsa che ci permette di affrontare la realtà andando oltre le ferite è l’amore donato da Dio all’uomo, la chiave che apre il cuore e lo rende libero in ogni circostanza, anche nelle più drammatiche.
«La vita […] non può non apparirci come una grande occasione. Un’occasione unica, da non perdere, nella quale realizzare qualcosa di veramente bello, grande, santo» (p. 67): queste parole introducono le riflessioni del docente Andrea Conte. Egli ribadisce il bisogno di assaporare ogni istante e di vivere il momento presente dedicandosi alle persone che ci sono accanto. Alcune ricerche indicano che il livello di felicità è più alto nei Paesi come la Danimarca, dove la cura dei rapporti sociali e familiari occupa un posto importante negli stili di vita, al punto che «persone con scarse relazioni sociali hanno circa il 50% di probabilità in più di morire prima (circa sette anni e mezzo) rispetto alle persone con legami sociali forti» (p. 73).
Riprendendo quanto ha scritto papa Francesco nella Laudato si’, Conte ripropone l’invito alla sobrietà per preservare le risorse del Pianeta e contrastare la crisi ecologica. È necessaria un’educazione improntata alla diffusione di buone pratiche per lo sviluppo sostenibile. La capacità di cura si riflette nella relazione autentica con la natura e con il creato, ma il cammino verso la consapevolezza di essere una sola famiglia umana in una sola casa comune è ancora lungo. Forse un insegnamento importante ce lo ha lasciato «la pandemia di Covid-19, che ha costretto l’intera umanità a fare i conti con la pesantissima verità di un’umanità fragile e indifesa contro le tante potenziali minacce generate da un imprudente rapporto con la natura» (p. 101).
ROSALBA POLI – ANDREA CONTE
Vita, salute, ambiente tra speranza e responsabilità
Roma, Città Nuova, 2021, 120, € 13,00.